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| OCCHIO JUVE, LO SHAKHTAR PUNTA DEL PIERO
Il rinnovo del contratto di Alessandro Del Piero è la nuova telenovela di fine estate. Il capitano bianconero ha una voglia matta di firmare l'ultimo foglio della sua carriera da giocatore professionista, ma lo farà solo alle sue condizioni. La dirigenza juventina preferisce contrattare con il fratello e procuratore di Alex, Stefano Del Piero, ma la soluzione definitiva all'intrigo appare ancora lontana. L'amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc, come del resto il direttore sportivo Alessio Secco e il presidente Giovanni Cobolli Gigli, getta acqua sul fuoco: "Del Piero a vita con noi, ma a determinate condizioni". Ma a che punto è la negoziazione fra le due parti? La bandiera di Corso Galileo Ferraris accetterebbe un leggero ritocco verso il basso dell'ingaggio di 4,5 milioni di euro netti l'anno, mentre sull'accordo biennale vuole le stesse cifre attuali. Ma la Juve ora deve guardarsi anche le spalle. Secondo indiscrezioni (riportate anche da 'Controcampo') c'è qualche club che sta pensando seriamente di approfittare dell'attuale enpasse della trattativa. Pare che durante lo scorso ritiro della Nazionale azzurra Cristiano Lucarelli (guardacaso ex bandiera di un club italiano, il Livorno, ed attuale centravanti e uomo di spicco dello Shakhtar Donetsk in Ucraina) abbia solleticato i pensieri di Del Piero. "Donetsk non è Barcellona e lo Shakhtar non sarà il Real Madrid, ma si vive bene, gli ingaggi sono da nababbi e il Paese è in continua crescita", gli avrebbe confidato Lucarelli, che guadagna 4 milioni di euro netti a stagione. Il club presieduto dal ricchissimo Rinat Akhmetov non avrebbe dunque problemi a garantire a Del Piero le stesse cifre che lui ha chiesto alla Juve, che ora è minacciata dall'incedere di altre pretendenti. Mettere nero su bianco (colori mai casuali quando si parla di Juve) non è mai stato così importante e prioritario. Per il sodalizio piemontese, per Del Piero, per i tifosi bianconeri. E forse per lo Shakthar.
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